FAQ ADR
Che cos'è l' ADR
ADR è l’acronimo di “Accord Dangereuses Route”, sintesi di “Accord europeen relatif au transport international des marchandises dangereuses par route”, ossia “Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su strada”.
Firmato a Ginevra il 30 Settembre 1947 e ratificato in Italia con la legge n. 1839 del 12 Agosto 1962, l’accordo è composto da poche pagine (per un totale di 17 articoli) e un protocollo d’intesa, che demanda tutte le disposizioni a due corposi allegati.
Esso regolamenta:
la classificazione delle sostanze pericolose in riferimento al trasporto su strada;
le norme e prove che determinano la classificazione delle singole sostanze come pericolose;
le condizioni di imballaggio delle merci, caratteristiche degli imballaggi e dei contenitori;
le modalità costruttive dei veicoli e delle cisterne;
i requisiti per il mezzo di trasporto, compresi i documenti di viaggio.
I Paesi contraenti ad oggi sono 45: Albania, Andorra, Austria, Azerbaigian, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Federazione Russa, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Kazakistan, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Moldova, Montenegro, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia, Ucraina, Ungheria.
Fino a pochi anni fa in Italia, come in molti altri Stati, coesisteva un doppio sistema normativo: l’ADR per i trasporti internazionali e norme interne per quelli nazionali.
Dal 1 Gennaio 1997, però l’applicazione delle norme dell’ADR è diventata obbligatoria anche per i trasporti interni, in virtù dell’intenzione dell’Unione Europea di realizzare il mercato unico anche in questo settore (Direttiva n. 94/55/CEE del 21/11/1994).
Di conseguenza, la revisione biennale dell’ADR (che entra in vigore negli anni dispari) forma oggetto di direttiva dell’U.E., recepita nell’ordinamento italiano come Decreto Ministeriale.
L’attuale revisione, contenuta nella Direttiva n. 20081/68/CE del 24/09/2008, è al momento ancora in attesa del D.M. di recepimento; essa è in vigore obbligatoriamente dal 1 Luglio 2009.
Nel nostro ordinamento sopravvivono inoltre altre norme particolari o limitate nel tempo, applicabili solo ove non contrastino con l’accordo ADR:
R.D. n. 147 del 9/1/1927 e s.m. e TULPS, per i gas tossici;
D.M. 22/7/1930 per i recipienti per gas compressi;
D.Lgs. n. 230 del 17/3/1995 e L. n. 1860 del 31/12/1962 per le materie radioattive;
T.U.L.P.S. e L. n. 110 del 18/4/1975 per gli esplosivi.
Il consulente ADR
Per favorire il rispetto delle disposizioni dell’ADR da parte delle aziende del settore è stata creata la figura del “Consulente per la sicurezza del trasporto di merci pericolose”. Dev'essere nominato per tutte le imprese che eseguono operazioni di trasporto di merci pericolose su strada (soggette alle norme ADR) o per ferrovia (soggette alle norme RID), nonché per quelle che svolgono operazioni di carico e scarico connesse ai trasporti di merci pericolose.
L’obbligo non sussiste se le merci pericolose trasportate in quantità inferiori a determinati limiti oppure se le operazioni vengono effettuate a titolo occasionale, in ambito esclusivamente nazionale e con merci che presentino un grado minimo di pericolosità o di inquinamento.
Il Consulente deve essere in possesso dell’apposito “Certificato di formazione professionale” comunitario, di cui all’allegato III del D.lgs. 40/2000, rilasciato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione a seguito del superamento di un apposito esame. Il compito del Consulente è quello di promuovere, in azienda, un efficace sistema di gestione della sicurezza del trasporto. Inoltre, il Consulente deve redigere una relazione annuale, una relazione ogni qualvolta si verifichino cambiamenti nella prassi e nelle procedure, una relazione d'incidente al verificarsi dello stesso.
Quali sono le merci pericolose?
L'ADR raggruppa le merci pericolose in base al tipo di pericolo che queste presentano. Le classi individuate sono:
1 | Materie e oggetti esplosivi |
2 | Gas compressi, liquefatti, o disciolti sotto pressione |
3 | Materie liquide infiammabili |
4.1 | Materie solide infiammabili |
4.2 | Materie soggette ad accensione spontanea |
4.3 | Materie che a contatto con l'ascqua sviluppano gas infiammabili |
5.1 | Materie comburenti |
5.2 | Perossidi organici |
6.1 | Materie tossiche |
6.2 | Materie infettanti |
7 | Materie radioattive |
8 | Materie corrosive |
9 | Materie e oggetti pericolosi di altra natura |
Come si classificano le sostanza pericolose?